luglio 2024
|Ultimo aggiornamento:
settembre 2025

Electro Beat: la tua dose mensile di novità sui veicoli elettrici (giugno 2024)

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Siamo tornati con un altro Electro Beat; dove troviamo le ultime novità sui veicoli elettrici, così non devi farlo tu!  

Questo mese ci immergiamo in una nuova legge approvata dal Parlamento europeo, i veicoli elettrici che lasciano il segno nel mondo delle corse, il primo programma fedeltà di ricarica per veicoli elettrici del Regno Unito e un leader emergente nella corsa all'elettrico!

Diamo un'occhiata più da vicino…

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La “greenificazione”del ciclo di vita delle batterie EV

Esistono numerosi progetti in corso che mirano a migliorare la sostenibilità delle batterie per veicoli elettrici e prolungarne l’uso oltre la loro durata utile. Ora però tutto ciò non è più semplicemente un obiettivo, ma una legge!

Nel quadro del Green Deal europeo, il Parlamento europeo ha approvato una nuova legge che fissa nuovi standard più rigorosi in tema di impatto ambientale della durata utile delle batterie EV.

Il Regolamento UE relativo alle batterie incoraggerà la “greenificazione” dei processi di produzione e riciclaggio delle batterie EV, fissando standard ambientali in ogni punto del loro ciclo di vita:

  • Approvvigionamento di materie prime

  • Produzione

  • Riciclaggio

Battery Zap

Quali sono pertanto alcuni dei nuovi processi ai quali i produttori di batterie dovranno sottostare?

Restrizioni sull’impronta di carbonio:

A partire dal mese in corso (luglio 2024), chi intende vendere un prodotto in Europa ne deve documentare l’impronta di carbonio complessiva. I dati raccolti saranno quindi impiegati per calcolare la quantità massima ammissibile di CO2 generata in fase di fabbricazione della batteria. Una volta determinato tale valore, l’impianto di produzione non deve eccedere la soglia, cosa che promuove l’uso di fonti di energia più ecologiche e pulite!

Recupero di materie prime:

Le batterie saranno accompagnate da documentazione recante informazioni sui materiali inclusi nelle stesse. A questi saranno associati target in materia di contenuto riciclato obbligatorio, affinché sia garantito il recupero della massima quantità di materiali.

Limitazione delle sostanze pericolose:

Particolari sostanze non saranno ammesse o saranno soggette a limitazioni nel processo di fabbricazione delle batterie.

Nel quadro di questa nuova legislazione UE rientrano numerosi altri regolamenti ognuno dei quali mira a ridurre l’impatto ambientale delle batterie sul pianeta, uno sviluppo davvero entusiasmante!

Prima dell’entrata in vigore di questa legislazione, le batterie EV erano già state impiegate in alcuni progetti davvero elettrizzanti! Per saperne di più su cosa succede alle batterie al termine del ciclo di vita EV dai un’occhiata al nostro blog Ciclo di vita di una batteria EV!

L’India giocherà un ruolo da protagonista nel mercato EV

Una nuova stella entra di diritto nel palcoscenico EV internazionale: l’India!

EV charging station India

Attualmente il mercato globale dei veicoli elettrici conosce una fase di crescita fenomenale grazie agli straordinari progressi tecnologici e alle politiche pubbliche che ne facilitano e rendono più conveniente la proprietà, oltre che in considerazione della maggiore sensibilità alle tematiche ambientali. Secondo le previsioni, la crescita sarà continua per i prossimi due decenni e l’India non farà eccezione. 

Si prevede che entro il 2040 le vendite di veicoli elettrici in India toccheranno i 5,9 milioni di unità l’anno.

L’India si sta imponendo quale attore chiave nel mercato globale dei veicoli elettrici; ci si attende che il paese faccia segnare un balzo straordinario nelle cifre dei veicoli elettrici in considerazione del crescente interesse dei consumatori, dello sviluppo delle infrastrutture e del sostegno delle politiche pubbliche. 

EV charging station India New Delhi

L’adozione EV in India accelera grazie a un insieme di politiche impattanti. 

  • Lo schema FAME-II, al quale è destinato un budget di 100 miliardi di rupie, supporta gli autobus e i veicoli elettrici a tre, quattro e due ruote. 

  • Lo schema PLI, lanciato nel 2021 con un budget di 259,38 miliardi di rupie, stimola la produzione interna di tecnologia automobilistica avanzata. 

  • Per tagliare i costi, la tassa su beni e servizi applicata ai veicoli elettrici è stata ridotta dal 12% al 5% e le esenzioni dei dazi doganali sono state estese ai macchinari per batterie EV. 

  • L’EMPS 2024 assegna 5 miliardi di rupie all’adozione rapida di veicoli elettrici a due e tre ruote. 

  • Una nuova politica di swapping delle batterie prevede la standardizzazione delle batterie EV, con il miglioramento dell’infrastruttura per la sostituzione rapida delle batterie. 

La riduzione della tassa di circolazione e i permessi di esenzione rendono i veicoli elettrici più convenienti, rispecchiando il forte impegno dell’India alla mobilità verde e posizionando il paese quale leader nel mercato globale dei veicoli elettrici. 

I veicoli elettrici lasciano il segno nel mondo delle corse automobilistiche: la Ferrari si prepara al lancio del primo modello EV e McMurtry Spéirling ruba lo scettro del giro veloce alla Mercedes-AMG One 

Sebbene l’esordio della Formula E risalga al 2014 al Parco olimpico di Pechino, nel 2024 le principali marche di auto da corsa devono ancora lanciare il primo veicolo interamente elettrico. Ciononostante, nelle ultime settimane hanno iniziato a circolare delle voci secondo cui la Ferrari è finalmente pronta ad annunciare il suo primo veicolo completamente elettrico.

Sebbene le indiscrezioni dicano che sarà il modello più costoso della linea del Cavallino Rampante (500.000 € secondo le stime), il prezzo non sarà l’unico particolare che i tifosi Ferrari riconosceranno: la casa di Maranello infatti annuncerà una tecnologia brevettata che riprodurrà nei propri modelli elettrici il famoso rombo dei suoi motori tradizionali.

Anziché limitarsi semplicemente a fare il verso ai motori classici, il suono emesso dalla tecnologia brevettata sarà correlato alla potenza erogata. Ciò significa che il rombo del “motore” sarà direttamente proporzionale alla velocità e dinamica del veicolo, cosa che lo contraddistinguerà da qualsiasi altro veicolo elettrico sul mercato.

In attesa del lancio del modello EV Ferrari previsto per il 2025, ulteriori informazioni sulla tecnologia brevettata, oltre che sul veicolo ancora avvolto dal mistero, sono disponibili qui.

La Ferrari comunque non è l’unica marca di auto sportive di lusso a fare scalpore nel mondo delle corse dei veicoli elettrici. La McMurtry Spéirling infatti ha appena battuto di 14,1 secondi il record della pista, sinora detenuto dalla Mercedes-AMG One, sul circuito dell’Hockenheimring, completando il giro di pista in 1 minuto e 24,4 secondi.

Con l’ex pilota di Formula 1 Max Chilton al volante, il record è stato registrato l’8 giugno, a dimostrazione delle eccezionali prestazioni della Spéirling oltre che dell’esclusivo sistema “downforce-on-demand”, che genera una downforce istantanea a partire da 0 km/h. La Spéirling ha segnato il record della pista in una configurazione che prevedeva il 75% di potenza e il 75% di downforce.

Questo risultato fa seguito al successo ottenuto dalla Spéirling al Goodwood Festival of Speed, dove nel 2022 fece segnare il nuovo record assoluto di cronoscalata automobilistica con il tempo di 39,08 secondi.

La Spéirling accelera da 0 a 60 mph in 1,55 secondi ed eroga una potenza massima di 1.000 cavalli, interamente trasmessi alle ruote posteriori. Un bello spunto, non c’è che dire…

Maggiori informazioni sul record su pista della Spéirling.

L’AIE ha lanciato un nuovo calcolatore che confronta l’intero ciclo di vita delle emissioni dei veicoli elettrici e a carburante, anziché le sole emissioni dallo scarico!

Con un’interessante iniziativa volta a controbattere alle affermazioni secondo cui “i veicoli elettrici non sono migliori per l’ambiente di quelli a carburante!”, l’Agenzia internazionale per l’energia (AIE) ha lanciato uno strumento interattivo che permette di esplorare e confrontare il ciclo di vita delle emissioni di gas serra dai veicoli passeggeri con vari gruppi propulsori, vale a dire elettrici a batteria, a carburante e ibridi plug-in.

Anziché limitarsi a confrontare le emissioni dallo scarico, lo strumento valuta l’intero ciclo di vita delle vetture, dall’estrazione delle materie prime, alla produzione e all’utilizzo!

Permette agli utenti di personalizzare variabili quali le dimensioni del veicolo, il tipo di propulsione, l’efficienza nel consumo di carburante e la durata in varie regioni, evidenziandone il reale impatto sulle emissioni. Consente inoltre agli utenti di variare le ipotesi sulla fornitura di energia, per esempio le emissioni della produzione di elettricità o la miscelazione di biocarburanti nei veicoli convenzionali e ibridi.

L’abbiamo provato senza alcuna remora. Nel seguito sono descritti i risultati che abbiamo ottenuto.

I criteri:

  • Paese di acquisto del veicolo = Stati Uniti

  • Dimensioni del veicolo = medie

  • Profilo del conducente = pendolare su lunghe distanze

  • Chilometraggio medio = 59 km/36 miglia al giorno

  • Durata utile del veicolo = 15 anni

IEA tool

I risultati?

Secondo lo strumento i veicoli elettrici, nonostante le emissioni di fabbricazione più elevate, dopo 1 anno presentano emissioni cumulative inferiori rispetto agli equivalenti a carburante. Piuttosto impressionante, vero?

Vuoi fare il test per conto tuo? Prova qui il calcolatore di valutazione del ciclo di vita EV.

LG e ChargePoint uniscono le forze per migliorare l’esperienza di ricarica EV

ChargePoint ed LG Electronics collaborano per potenziare al massimo il panorama della ricarica dei veicoli elettrici! 

Coniugando il software di punta di ChargePoint all’hardware all’avanguardia di LG le due aziende mirano a offrire un’esperienza di ricarica senza soluzione di continuità ai conducenti di veicoli elettrici di tutto il mondo. 

LG and Chargepoint

A partire da quest’estate, le loro soluzioni commerciali integreranno il software di gestione dei caricatori di ChargePoint con i caricatori di LG. E non è tutto: i piani futuri includono la fusione della tecnologia smart home e di accumulo di energia di LG con i sistemi di ChargePoint.

Pasquale Romano di ChargePoint sostiene che la partnership “accelererà l’adozione EV”, mentre Mike Dobbs di LG promette “un’innovazione senza precedenti nella ricarica dei veicoli elettrici”.

Ricarica e ottieni ricompense: punti Nectar Sainsbury’s per i conducenti di veicoli elettrici

Con un’iniziativa che è una novità assoluta per il settore EV, il gigante dei supermercati Sainsbury’s ha svelato che dal 24 giugno i clienti che effettueranno la ricarica con Smart Charge potranno ottenere punti Nectar. Si tratta del primo programma fedeltà EV nazionale nel Regno Unito! 

Sainsburys Smart Charge

Smart Charge è una rete di ricarica EV ultra-rapida con oltre 400 colonnine, un numero tuttora in crescita. L’annuncio coincide con l’apertura della cinquantesima postazione Smart Charge del rivenditore, con 12 colonnine ora disponibili presso il London Enfield Superstore di Sainsbury’s.

Sainsbury 50 Enfield Charger

Ogni conducente EV che effettua la ricarica con Smart Charge ed è titolare di un conto Nectar attivo otterrà un punto per ogni sterlina spesa. I punti possono essere riscattati presso i partner di “spesa”, tra cui la stessa Sainsbury’s, British Airways, Argos e altri ancora! 

Patrick Dunne, Sainsbury’s Director of Property, Procurement & EV Ventures, ha dichiarato:

“Oggi è una data storica per la nostra attività Smart Charge: siamo infatti il primo fornitore di servizi di ricarica per veicoli elettrici a offrire ai clienti i vantaggi fedeltà di Nectar, uno dei programmi fedeltà all’avanguardia nel Regno Unito.L’implementazione nel mese di giugno permetterà ai clienti che useranno una qualsiasi delle 400 colonnine Smart Charge del paese di usufruire della raccolta punti Nectar, spendibili per l’acquisto di prodotti delle marche che preferiscono.”

La Cina aumenta il passo nel mercato EV dell’America latina

La Cina stacca la concorrenza nel panorama dei veicoli elettrici e ora punta al mercato dell’America latina! 

Mentre Stati Uniti e UE si apprestano a varare complesse misure protezionistiche e tariffarie riguardo i propri veicoli elettrici e in materia di importazione, paesi come il Brasile e il Messico sono tuttora interessati agli investimenti EV in loco e aperti all’importazione e a permettere alle aziende cinesi di sviluppare nuove tecnologie (ed estrarre minerali essenziali).

Le cifre delle esportazioni cinesi sono balzate negli ultimi anni, segnando una crescita del 102% dal 2021 al 2022! Da quando hanno spostato l’attenzione ai mercati in via di sviluppo, l’America latina ha contribuito in misura notevole a queste cifre, ma luoghi più geograficamente vicini alla Cina come il Sud-est asiatico non si limitano a fare presenza, con un contributo pari al 10% delle esportazioni cinesi.

BYD dominates latin American market

La Cina avviò l’attività di penetrazione nel mercato latino-americano creando innanzitutto BYD commerciali, ossia fornendo bus elettrici e altri veicoli commerciali; soltanto dopo che questi presero piede, diede il via alla produzione e alla vendita di veicoli elettrici!

In Brasile la Cina ha già avviato attività di localizzazione! I produttori cinesi, quali BYD e Great Wall, hanno fondato centri R&D (ricerca e sviluppo) oltre a centri di produzione e vendita. Tra questi, BYD si è espansa al settore dei consumatori, con la costruzione di una fabbrica di batterie ed EV del valore di 611 milioni di $ a Bahia.

In Messico almeno tre marche cinesi di veicoli elettrici si stanno preparando a produrre veicoli (o a espandere le attività esistenti) destinati al mercato dei consumatori! Changan e BYD stanno pianificando attività in Brasile mentre JAC ha dichiarato di aver intenzione di ampliare le proprie strutture esistenti.

La crescita globale del settore EV: il dominio BYD

Nel mese di aprile di quest’anno (2024) sono stati immatricolati 1,2 milioni di nuovi veicoli elettrici in tutto il mondo, con una crescita del 25% rispetto all’anno scorso! 

Nel corso dei primi quattro mesi del 2024, 4,5 milioni di modelli plug-in hanno percorso le strade di tutto il mondo; i soli BEV (veicoli elettrici a batteria) hanno toccato una quota pari all’11% dell’intero mercato!

Mentre la Tesla Model Y è riuscita a restare in vetta alle vendite EV globali nel mese di aprile 2024 con quasi 70.000 unità vendute in tutto il mondo, la BYD Song (BEV e PHEV, ossia ibridi plug-in) segue a ruota, con oltre 60.000 unità vendute nel complesso. Senza contare che anche i cinque successivi EV nell’elenco delle vendite erano modelli BYD! 

BYD headlines global sales

Grazie alla quantità di modelli BYD venduti ad aprile 2024, la marca ha superato nettamente la concorrenza, consegnando oltre 300.000 veicoli e facendo segnare il 25,3% di tutte le immatricolazioni di plug-in! Se si confronta il tasso di crescita della quota di mercato di BYD con quello di decrescita di Tesla, è possibile che BYD superi Tesla nelle immatricolazioni BEV nel terzo trimestre del 2024.

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