agosto 2025

Quanto durano le batterie delle auto elettriche e come sono fatte?

Un fulmine carica un'auto elettrica blu su una strada tortuosa con turbine eoliche e nuvole sullo sfondo.

Sapevi che oltre il 99% dei veicoli elettrici è alimentato da batterie agli ioni di litio? Probabilmente hai sentito parlare di diversi tipi di batterie, ad esempio di quelle a idrogeno, ma la maggior parte delle auto in circolazione monta batterie con la stessa chimica.

Che cos'è una batteria agli ioni di litio? Com'è fatta? Quanto tempo ci vuole per caricarla? Quanto dura?

In questo blog approfondiremo il tema delle batterie delle auto elettriche e risponderemo a tutte le tue domande.

Diamo un'occhiata più da vicino...

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Di cosa sono fatte le batterie delle auto elettriche?

Come abbiamo già detto, la stragrande maggioranza delle auto elettriche è alimentata da batterie agli ioni di litio. Di cosa sono fatte queste batterie?

Le batterie agli ioni di litio sono composte da più materie prime. Le cinque principali, litio, cobalto, grafite, nichel e manganese, svolgono un ruolo fondamentale e non provengono dalla stessa parte del mondo.

Il litio viene estratto dalle saline del Cile, dell'Argentina e della Bolivia. Il cobalto viene estratto nella Repubblica Democratica del Congo, mentre la grafite proviene in gran parte dalla Cina. Il nichel proviene dall'Indonesia e dall'Australia e il manganese dal Sudafrica. Alle spalle di ogni batteria c'è un complesso itinerario globale di estrazione, raffinazione e innovazione che ha dato vita alla rivoluzione elettrica.

Dove viene estratto il litio?

Il litio, l'elemento essenziale delle batterie dei veicoli elettrici, viene estratto principalmente da due fonti geologiche: salamoie ricche di minerali e giacimenti di rocce dure denominate pegmatiti. L'estrazione dalle salamoie, comune nelle saline del Sud America e in particolare in Cile, Argentina e Bolivia, prevede il pompaggio dal sottosuolo di acqua salata ricca di litio, che viene lasciata a evaporare in grandi vasche in superficie. L'estrazione mineraria, al momento predominante in Australia, prevede la frantumazione di un minerale denominato spodumene proveniente da cave a cielo aperto. Attualmente l'Australia produce circa la metà del litio mondiale, gran parte del quale viene spedito in Cina per la trasformazione chimica prima di diventare materiale per batterie.

Con l'aumento della domanda mondiale di energia pulita e di veicoli elettrici la produzione di litio è aumentata enormemente, passando da 28.100 tonnellate nel 2010 a 240.000 tonnellate nel 2024. Un enorme aumento pari al 754%.

Questo boom ha dato impulso a nuovi progetti di esplorazione e di estrazione mineraria in paesi come Canada, Cina e Zimbabwe. Il Cile e l'Australia dominano ancora il mercato, ma il litio sta rapidamente diventando una risorsa globale, ridisegnando le catene di approvvigionamento e la geopolitica dell'energia.

Mappa mondiale che evidenzia in giallo i paesi in cui viene estratto il litio, tra cui Cina, Australia, Indonesia, Argentina e Sudafrica, su sfondo grigio.

Come funzionano le batterie agli ioni di litio?

Le batterie per auto agli ioni di litio immagazzinano energia chimica e la convertono in energia elettrica attraverso reazioni chimiche controllate. Il cuore di una batteria è costituito da tre componenti chiave: l'anodo (polo negativo), il catodo (polo positivo) e l'elettrolita, che facilita il movimento degli ioni. Quando una batteria alimenta un dispositivo, una reazione chimica al livello dell'anodo libera elettroni, che fluiscono attraverso un circuito esterno per fornire elettricità. Simultaneamente, ioni con carica positiva si muovono attraverso l'elettrolita verso il catodo, dove si combinano con gli elettroni in arrivo attraverso un'altra reazione chimica. Questo processo continua fino all'esaurimento della batteria.

Quando la batteria viene collegata all'alimentazione il processo si inverte, riportando gli elettroni e gli ioni nella loro posizione originale e ricaricando la batteria.

Se vuoi saperne di più sulla chimica e sul funzionamento delle batterie per le auto elettriche, visita il nostro blog: La vita di una batterie auto elettriche.

Le batterie delle auto elettriche possono essere riciclate?

Quando la batteria di un'auto elettrica raggiunge la fine del suo ciclo di vita, non viene distrutta. In effetti, le normative vietano questo tipo di smaltimento e quindi la batteria viene valutata e quindi riutilizzata oppure riciclata. La maggior parte delle batterie conserva una certa capacità di carica, anche se insufficiente per alimentare un veicolo. Se la batteria è in buone condizioni può essere destinata ad altri usi, come l'accumulo di energia solare o i sistemi di alimentazione di emergenza. Anche se per ora le opzioni di riutilizzo sono limitate, i progressi nella tecnologia delle batterie stanno ampliando le possibilità, soprattutto nell'ambito dei sistemi di accumulo sostenibili collegati alla rete elettrica.

Le batterie che non possono essere riutilizzate vengono inviate a impianti di riciclaggio, in cui vengono recuperati metalli e minerali preziosi per la produzione di nuove batterie. Le operazioni di riciclaggio sono però piuttosto complesse. I pacchi batteria sono spesso sigillati e vanno disassemblati con estrema cautela per evitare incendi o esplosioni accidentali. Una volta aperte, le celle vengono trattate con metodi chimici o di triturazione. La triturazione è più economica, ma produce scarti ed è alimentata da combustibili fossili. Il trattamento chimico consente di recuperare più materiale, ma è costoso, richiede molta energia e genera sottoprodotti tossici.

Se vuoi saperne di più sui vari metodi per riciclare le batterie per le auto elettriche, dai un'occhiata al nostro blog: La vita di una batterie auto elettriche.

Illustrazione di un'auto elettrica con simboli di riciclaggio sopra di essa, circondata da stelle colorate su uno sfondo chiaro.

Quanto sono grandi le batterie delle auto elettriche?

Quando si parla di capacità della batteria, in generale le dimensioni contano. Più grande è la batteria, maggiore sarà l'autonomia del veicolo, ovvero la distanza che può percorrere con una sola carica.

La dimensione media della batteria di un'auto elettrica è in genere compresa tra 40 kWh e 100 kWh. Può però variare in modo significativo: le city car più piccole hanno batterie da 30 kWh, mentre quelle dei veicoli più grandi possono superare i 100 kWh.

ai bisogno di una rinfrescata sulla differenza tra kW e kWh? Te la diamo noi. Consulta il nostro blog: kW e kWh: qual è la differenza?

Se ti interessa qualche esempio, ecco alcune delle batterie più grandi attualmente disponibili:

Se vuoi conoscere le auto elettriche a più lunga autonomia disponibili in Italia, dai un'occhiata al nostro blog: Auto elettriche con maggiore autonomia: 2025

Quanto incide la batteria sul peso di un'auto elettrica?

Com'è ovvio, più grande è la batteria, più pesa. 

Le batterie dei veicoli elettrici pesano in media 450 kg, che corrispondono a circa il 20% del peso totale dell'auto. A causa del peso elevato della batteria, le auto elettriche pesano mediamente il 10-15% in più rispetto alle loro controparti con motore a combustione.

È opinione comune che le auto elettriche siano alimentate da un solo pacco batteria, ma in realtà le celle che alimentano il veicolo sono centinaia. Per fare un esempio, il pacco batteria da 42 kWh della Fiat 500e contiene 192 celle.

La MIKA Meon E è attualmente considerata l'auto elettrica più leggera, con un peso di 675 kg, mentre la più pesante è la GMC Hummer EV, che supera i 4.000 kg.

Quanto durano davvero le batterie delle auto elettriche?

Le batterie delle auto elettriche hanno una durata impressionante e i dati dimostrano che sono costruite per durare più a lungo dei veicoli che le montano. La maggior parte delle batterie per auto è progettata per gestire oltre 2.000 cicli di ricarica completa e, anche dopo 150.000 chilometri, una batteria tipica conserva circa l'80% della sua capacità originale. Si tratta di una perdita di appena il 10% ogni 500 cicli, il che significa che il deterioramento della batteria è molto più lento di quanto si possa immaginare.

In termini pratici, parliamo di una durata di 15-20 anni, a seconda dell'uso e della manutenzione. La maggior parte dei produttori offre garanzie fino a 8 anni o 160.000 chilometri, a dimostrazione della fiducia che ripongono nelle prestazioni della batteria. Con dati a lungo termine così positivi, che dimostrano che le batterie delle auto elettriche non solo sono affidabili, ma anche più che capaci di tenere il passo con le esigenze degli automobilisti moderni, le preoccupazioni sulla durata delle batterie non hanno più ragione di essere.

Tre icone della batteria: una completamente carica, una carica a metà e una quasi scarica con una barra rossa.

Come si può prolungare la vita di una batteria per auto elettrica?

Alla luce di oltre un decennio di dati reali provenienti da veicoli come la Nissan Leaf, oggi sappiamo che le batterie delle auto elettriche si deteriorano lentamente, in media solo del 2,3% all'anno secondo l'analisi di Geotab su 6.300 veicoli per 1,8 milioni di giorni. La maggior parte delle batterie è destinata a durare più a lungo del veicolo stesso, soprattutto con una gestione appropriata. Il deterioramento della batteria varia a seconda del modello e dell'utilizzo e in genere è minimo, ma si può prolungare la vita della batteria di un veicolo elettrico? Di seguito troverai qualche consiglio per prenderti cura della tua batteria.

Mantieni lo stato di carica tra il 20 e l'80%

Per prolungare la durata della batteria della tua auto elettrica, cerca di mantenere il livello di carica tra il 20% e l'80%. I livelli estremi, in particolare una percentuale di carica troppo bassa o al 100% per troppo tempo, possono sollecitare eccessivamente la batteria e accelerare il deterioramento.

Precondiziona la batteria

Prima di guidare o ricaricare a temperature estreme, usa la funzione di precondizionamento dell'auto per riscaldare o raffreddare la batteria. Questo aiuta a preservare l'efficienza e protegge la batteria dallo stress termico, che può ridurre le prestazioni a lungo termine.

Non caricare la batteria al 100% troppo frequentemente

Sebbene sia assolutamente sicuro caricare completamente la batteria, farlo troppo spesso può accelerarne l'usura. Tenere la carica al di sotto del 100% riduce lo stress sulla chimica della batteria e contribuisce a prolungarne la vita utile.

Usa funzioni come la modalità Eco e la frenata rigenerativa

Attivare la modalità Eco e la frenata rigenerativa non solo consente di risparmiare energia, ma riduce anche il carico sulla batteria. Queste funzioni contribuiscono a massimizzare l'autonomia di guida e a ridurre al minimo l'usura, facendo lavorare la batteria in modo più intelligente e non più intensivo.

Fai revisionare l'auto elettrica una volta all'anno

Anche se le auto elettriche richiedono meno manutenzione rispetto a quelle a combustibile, una revisione annuale è comunque consigliabile. Controlli regolari assicurano che la batteria e gli impianti elettrici siano in condizioni ottimali e di individuare tempestivamente potenziali problemi, mantenendo l'auto efficiente.

Modello trasparente di auto elettrica che mostra i componenti interni con una batteria verde evidenziata su una superficie riflettente scura.

Qual è il futuro delle batterie per auto elettriche?

La chimica che sta alla base delle batterie EV è in continua evoluzione e i progressi in termini di velocità di ricarica e autonomia sono all'ordine del giorno. Le tecnologie più all'avanguardia sono le batterie allo stato solido e le batterie agli ioni di sodio.

Batterie allo stato solido

Le batterie allo stato solido sono in via di sviluppo da diversi anni, ma nel febbraio 2025 Mercedes-Benz ha raggiunto un traguardo importante: il lancio della prima auto alimentata da una batteria allo stato solido al litio-metallo.

Dopo rigorosi test, la batteria allo stato solido è stata installata in una EQS alla fine del 2024, migliorandone l'efficienza e la sicurezza e promettendo un'autonomia superiore del 25% con una migliore densità energetica e un peso inferiore.

Si prevede che il veicolo di sviluppo avrà un'autonomia di oltre 1.000 km, ma dato che i test su strada sono appena iniziati, per i risultati reali dovremo aspettare.

Batterie agli ioni di sodio

Nell'aprile 2025 CATL, la prima produttrice al mondo di batterie per veicoli elettrici, ha annunciato la sua nuova linea di batterie agli ioni di sodio, Naxtra. In grado di offrire un'autonomia di oltre 800 km, promettono una maggiore convenienza e sicurezza rispetto alle tradizionali batterie al litio e al piombo. Ma qual è la differenza tra le batterie agli ioni di sodio e quelle agli ioni di litio?

  • Costi di produzione inferiori: il sodio è abbondante e più economico da estrarre rispetto al litio.

  • Maggiore sicurezza: le batterie agli ioni di sodio sono meno reattive di quelle al litio e questo riduce il rischio di deriva termica.

  • Maggiore sostenibilità: il sodio è 1.000 volte più abbondante del litio e questo rende le batterie agli ioni di sodio più sostenibili.

  • Gamma di temperature di esercizio più ampia: la composizione chimica delle batterie agli ioni di sodio fa sì che possano funzionare in modo affidabile in un range di temperature più ampio.

  • Ricarica più rapida: grazie alla composizione chimica (nuvola di elettroni meno compatta), le batterie agli ioni di sodio si caricano più velocemente di quelle agli ioni di litio.

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